domenica 25 dicembre 2011

PER FORTUNA RITORNA

Ecco ci siamo...fino a qualche giorno fa il tutto mi sembrava così lontano, ma poi è bastato inondare la mia casa dell'intenso profumo del vin cotto e tuffarci dentro i dolci tradizionali per fare aria  di festa .
Ed ecco che in punta di piedi lo spirito mi prende ....lo spirito natalizio, con la voglia di sfornar dolci ascoltando in sottofondo musiche natalizie.
Vado avanti e indietro e inevitabilmente romanticamente lo sguardo abbraccia le luci sfavillanti dell'albero, sempre lì allo stesso posto che mica le capisco le persone che ogni anno cambiano decorazioni e posto all'albero!
No io non lo farei mai perchè io il mio albero l'ho costruito anno dopo anno ed ogni decorazione è legata ad un ricordo e ad un periodo ben preciso della mia vita!
Ricordo dove  ho comprato e quando ogni singola decorazione e, tra le tante, non posso dimenticare quelle fatte da me all'uncinetto un anno in cui ero costretta a lunghe attese e le dita scorrevano avanti e indietro per ingannare l'inutile tempo!!
E ancora oggi non posso dimenticare i miei giorni di Natale dell'infanzia, in quella grande villa che agli occhi di una bimba di pochi anni aveva pareti altissime e stanze enormi!
Lì in quei luoghi c'era armonia e calore come non ho più vissuto, neanche oggi che cerco anch'io di crearlo in casa mia.
Perchè per me da sempre, nel mio intimo, i giorni di festa di fine anno devono essere pieni di persone con cui sto bene .
Di quegli anni non posso non ricordare mio nonno che gìa da fine novembre metteva su l'impalcatura del suo fantastico presepe che occupava tutta la parete di quella grande stanza dalle tante finestre e una stufa a legna che in quei gioni già profumava di pigne arrosto.
Lui, mio nonno dico, aveva una manualità eccezionale,era elettricista e aveva la passione per i pupi di terracotta che mio padre comprava chissà dove ed oggi irrmediabilmente persi (che peccato).
Mio nonno accanto ai pupi costruiva i lampioni e collegava tutti come in una lunga linghissima esposizione di mansioni personaggi e quant'altro entra di diritto nel paesaggio più rappresentativo della nostra cultura cristiana.
Io  avevo il compito di cercare lungo i margini del grande giardino intorno alla villa e raccogliere il muschio indispensabile per la realizzazione delle scene del presepe.
E poi arrivavano le sere delle feste con tutta la famiglia riunita in quel grande salone e, mentre i "grandi" passavano ore in tombolate ed altri giochi di società, noi bambini con il naso appiccicato ai gelidi vetri osservavamo il cielo nero e la luna che si specchiava nello specchio scuro del mare a pochi passi da casa.
Alla ricerca di slitte improbabili e scope volanti ancor più improbabili.
Natale non era solo il presepe,da pochi anni l'albero era entrato in casa mia e sotto le feste con papà andavamo a Bari a cercare le decorazioni, qui nel mio paese ancora non ci si era organizzati con grandi assortimenti.
Il nostro albero aveva qualcosa di particolare: gli addobbi erano pupazzi di cioccolato! che alla fine delle feste una tombola distribuiva ai bambini della famiglia!
Che ricordi teneri e commoventi!
Oggi Natale è qui :
 con altri impegni e altre emozioni





che mi carezzano il cuore ma non cancellano quel sentimento di nostalgia che eternamente vive nel mio cuore per gli affetti che non ho più!!

venerdì 4 novembre 2011

VUOI BALLARE CON ME?

sera di novembre insolitamente stellata.
Nella stanza in penombra affacciata alla finestra lei guarda quel cielo buio bucato di luce e pensa all'anno scolastico che l'aspetta, all'estate da poco finita, alle compagnie estive lasciate ......
Nella stanza accanto in piena luce uno stereo suona la musica del momento e coppie di ragazzi si strusciano e si muovono lentamente seguendo la musica e inseguendo i loro sentimenti.
Lei li guarda e poi torna a guardare il cielo.
All'improvviso parte un nuovo disco, di quelli in vinile che ora non si vedono più....una voce alle spalle le sussurra :" Vuoi ballare con me?"...ma si , questa canzone  davvero le piacerebbe ballarla. Si gira con un leggero sorriso e accetta  di ballare. La musica scorre e loro ballano si guardano e si sfiorano e ballano in silenzio , girando , sognando , andando avanti.....e ballano e sognano...e ballano, e ancora ballano e sono passati quarant'anni e ancora si guardano, sognano si sfiorano si amano.................


venerdì 21 ottobre 2011

SI E' SPENTA LA LUCE

c'è una luce lì in cucina sotto il pensile che per 25 anni , forse più è sempre rimasta accesa durante la notte.
Se i piccoli per un motivo si fossero alzati nel cuore della notte li avrebbe guidati a trovare la strada nella casa buia.
Poi passati gli anni è sempre rimasta accesa perchè al loro rientro ormai adulti non trovassero la casa immersa nel buio.
ma quella fievole luce doveva dare a loro il bentornato!
La casa li aveva aspettati che rientrassero e si intrufolassero silenziosamente nei letti.
Ma la mamma in silenzio nel buio li sentiva e fingeva di continuare a dormire e magari davvero finalmente lo faceva ora che la porta si era chiusa e tutti i letti di casa occupati.
Ora , stasera, per la prima volta quella luce resta spenta, perchè non c'è nessuno da aspettare e accogliere con il suo bagliore a creare il calore domestico.
Ognuno ha trovato la sua strada e anche l'ultimo, il pargolo di casa, ha scelto la sua vita di uomo adulto e ha preso casa, per costruire la sua vita, la sua famiglia.
E senti ora intorno a te il vuoto, una sensazione di vecchiaia e solitudine, una casa troppo grande e anche il ticchettio delle dita sulla tastiera ti sembra lo scalpitio di una mandria al galoppo.
c'est la vie....
non farti assalire dall'emozione dall'angoscia del vuoto, pensa positivo....ma tu quando hai fatto lo stesso passo eri felice?
eri così giovane e pensi appunto per questo a cosa hai seminato allora nell'animo di chi hai lasciato per iniziare questo lungo cammino
c'est la vie.
Non prima non ultima

mercoledì 14 settembre 2011

LA RABBIA CHE HAI DENTRO

Sorseggi...
un sorso dalla tazza fumante.
Ti fermi...
socchiudi gli occhi e pensi.
Lo senti.
C'è una crepa.
Una crepa che fa male nella fortezza dei tuoi sentimenti.
L'hai difesa strenuamente negli anni questa fortezza.
l'hai resa indistruttibile....
o almeno credevi.
Dagli attacchi delle allusioni.
Dalle inevitabili realtà della vita.
Una crepa grande che non riesci più a trattenere.
Hai lottato per mantenere integro l'amore lasciato ma , si sa , la vita è fatta di persone.
La vita è fatta di persone che si fidano,
di persone che parlano
di persone che insidiano
di persone che sospettano
di persone che malignano ,
di persone che invidiano
di persone che tramano
di persone che non comprendono
di persone che non vogliono comprendere.
Allora di fronte a queste considerazioni, la rabbia cresce,  grida il suo diritto a fasi sentire e ti rendi conto di non essere più in grado di contenerla, vuole rompere gli argini e sommergere i sentimenti.
Sorseggi ancora......
premi contro la ferita e tenti, ma per quanto?, di contenere gli argini e veder scorrere il fiume dei sentimenti nella giusta direzione




immagine presa dal web

martedì 6 settembre 2011

SUPERBIA E FANTASIA

C'è una cosa contro cui mi sento uguale a don chisciotte contro i mulini a vento... questa cosa è la stupidità umana.
Ce n'è per tutti i gusti ma una bestia rara è quella che unisce superbia a fantasia!!!!
i due elementi uniti sono una bomba ad orologeria.....sono come acido nitrico e glicerina...se si incontrano scoppieranno e  faranno danni devastanti ovunque siano.
L'umiltà è un pregio dell'essere umano.
perchè
con umiltà puoi apprendere da chi ti insegna
con umiltà puoi conoscere i tuoi limiti
con umiltà puoi fare tesoro dei consigli di chi ha esperienza
con umiltà puoi giungere con gioia ad un epilogo
con umiltà potrai avvicinarti alle fonti del sapere
e vivere felice e consapevole.

La superbia detta cattivi consigli
perchè
con la superbia non cogli la sensibilità di chi ti circonda
con la superbia sei portato ad agire irresponsabilmente
con la superbia sarai allontanato da chi ti circonda
con la superbia non saranno apprezzate le tue doti migliori
con la superbia cancellerai ciò che di buono hai
e quando ti riprenderai ti farai veramente male.


La fantasia è a doppio taglio
perchè
con la fantasia puoi arrivare dove la realtà non può
con la fantasia puoi sbagliare nelle valutazioni
con la fantasia puoi credere in un mondo migliore
con la fantasia finisci col vivere sulle nuvole
e quando cadrai ti fai veramente male.


ma insieme che avviene?
credi di avere ragione ma tanta ragione che non sei più in grado di distinguere la realtà quella vera dalla realtà fantastica che hai creato dentro di te
e quando ti sveglierai ti farai veramente male.



Nulla è più terribile dell’ignoranza attiva.
Johann Wolfgang von Goethe



sabato 3 settembre 2011

INSOMNIA

oggi è un mese che praticamente non dormo.....lo sentono le membra stanche.
Le notti passate su e giù dal letto...dentro e fuori il balcone a guardare il cielo nero con buchi di luce a tratti soffusa a volte esplosiva...e fuori nella notte, ad ascoltare il silenzio che nel buio sa essere assordante..e chiudo gli occhi cercando un sonno che tarda ad arrivare ...nell'attesa, respiro.... fuori nel buio della notte e cerco di dare una forma ai miei pensieri,.... ma niente ....nel buio della notte anche i pensieri sono raminghi e nascosti....e ascolto, il verso del barbagianni , il rumore del cancello che si chiude, lo sportello di un'auto che poi corre via veloce.
C'è vita comunque nella notte e c'è chi vive e chi fugge alla ricerca di un ristoro notturno...ma non arriva se non all'alba con la prima brezza...quella spinta dal sole che a oriente si fa strada fendendo e squarciando il buio della notte con i suoi possenti raggi di luce, calore e vita.....è giorno e la vita ricomincia....




mercoledì 31 agosto 2011

IL TEMPO

Ho lasciato che si impossessasse di me, che comandasse la mia vita , i miei ritmi le mie necessità
Ho soggiogato sotto la sua pressione e rispettato tutti i secondi scanditi, fino a sentirmi soffocare e incapace di pensare....



Ho lasciato l'orologio in un cassetto e ho lasciato che la mente e lo spirito comandassero le mie giornate.
senza fretta, senza obblighi.
Così piano piano la mente si è ritemprata
Ho cancellato gli affanni e le corse ,
le angosce e le trepidazioni.
Lentamente giorno dopo giorno ho lasciato da parte ciò che di me non faceva parte.
Non sono nello spirito frenetica nè esageratamente puntigliosa, ho fatto di "mordiefuggi" il mio motto ma quello che ripeto spesso è pressocchè equivalente: "carpe diem", cogli l'attimo, quell'attimo fuggente che il tempo mai ti restituirà.
E così, questo agosto afoso, soleggiato , umido e interminabile, ha cancellato le notti, perchè non si dormiva, ma con il cassetto chiuso con l'orologio dentro, è servito a ritemprare le membra stanche e la mente affannata.
Pronti sul traguardo ad affrontare con forza, determinazione e serenità un altra stagione di affanni.
.....E ho rimesso l'orologio al polso!







domenica 21 agosto 2011

IL TRAGUARDO

Non è quello di chi cerca a tutti i costi un arrivo in carriera o giungere al punto prefissato qualche mese prima e finalmente raggiunto.
Questo è un traguardo di sentimento di appagamento spirituale ...ma con te stessa!!
Vivi ogni giorno, ogni anno, costruendo mattone dopo mattone una magione virtuale, e la concretizzi in una esperienza anzi no in una realtà.....quella di una vita insieme.
Già, una vita insieme, sembra una frase d'altri tempi vero?
Invece credo sia una storia molto più diffusa di quanto si possa pensare.
in una società di divorzi e convivenza sono in tanti  quelli che hanno vissuto e vivono insieme da anni.
E così anche questa volta posso dire di aver raggiunto un'altra tappa, un traguardo di stranamore...tappe raggiunte  anno dopo anno...e anche questa è fatta......la trentaquattresima



buon anniversario mon amour

mercoledì 13 luglio 2011

PREDITI UN MOMENTO

Così finalmente è arrivata...la tanto agognata estate che questa volta si è fatta attendere e siamo a luglio ormai....tempo di vacanze relax e bagni rigeneranti.
La citta è vestita dall'alone che la luce tersa del sole lascia tutto intorno.
Al mattino presto sul balcone respiro profondamente....il profumo del mare arriva fino qui e il presagio è quello di una giornata di calma con mare setoso e del suo intenso colore azzurro.
Le striature della corrente sulla superficie del mare come nastri di seta rivestono di sfumature il piatto immenso paesaggio che si staglia dinanzi ai miei occhi.
Sparute vele in distanza come virgole intervallano le correnti intente a spennellare con fantasia l'azzurro intenso.
Mi affaccio...è presto...il lido qui a ridosso di casa mia è ancora quasi deserto e il bianco delle pietre che lo ricoprono mi costringono a portare alla fronte la mano per proteggermi dal bagliore.
In lontananza già schiamazzi di bimbi e mamme alla ricerca di refrigerio.
La canicola non ancora ha invaso l'aria ma il presagio c'è  e chi può si prende la giusta collocazione per non sentirla entrare nelle case socchiuse alla luce.
Mi prendo un momento, un momento di pace con me stessa di tuffo nei ricordi e guardo i gesti un tempo a me familiari.
Nulla è più...
la vita  e gli impegni diversi hanno preso il posto dei momenti di spensieratezza e libertà che la stagione mi regalava.
Mi prendo un momento ....e aspetto di tornare libera di scegliere...di nuovo padrona dei miei giorni.

giovedì 2 giugno 2011

L'ASSENZA DELL'ESSENZA

E' il periodo giusto, no il periodo lo vivo ogni giorno, ma in questi primi tre giorni di questo mese che nella mia famiglia segna le tappe , il destino ha voluto metterne una, decisiva, stridente inconsolabile.
Il tempo è passato ma quell'assenza della mia essenza la sento sempre forte nel cuore, nell'anima, nei pensieri.
Isuoi occhi celesti mi guardano ancora perchè i suoi occhi ora sono il cielo, quello sopra di me, quello che guardo tutte le volte che il suo soffio mi sfiora per ricordarmi sempre la sua presenza qui con me, in me .
E i suoi occhi che a volte mi guardavano con rimprovero e tante. tante più volte con amore immisurabile, sono il ricordo più bello della mia essenza che ora qui in terra non c'è più ma ogni giorno mi accorgo sempre più che vive nei miei gesti e nei miei comportamenti....e spesso mi soffermo e mentre faccio qualcosa inevitabilmente mi dico con un sorriso ..lo faceva anche lei, la mia MAMMA

giovedì 19 maggio 2011

NON VOGLIO PENSARE

Già non cerco di pensare...vivo e basta.
Se dovessi fermarmi e pensare ..la mia mente scoppierebbe!!!!
Credo infondo che la mia forza derivi proprio dalla capacità di saper rimuovere a tempo debito pensieri e ricordi negativi che se presi in seria considerazione, sarebbero capaci di demolire la pur  forte personalità
Non si può ignorare il tempo trascorso né disintegrare le emozioni create dalle esperienze negative che inevitabilmente fanno da appendice alla vita di ognuno di noi,
il metro di valutazione dei sentimenti e delle , diciamo così, "delusioni" è diverso per ognuno di noi.
Esso è composto a seconda dell'individuo dalla sua posizione sociale , dalla sua scala di valori e naturalmente dalla sua sensibilità rispetto a contratture della vita quotidiana.
Mi spiego meglio : se una persona vive nell'agio totale e non arriva mai a conoscere le incombenze di una vita di stenti, non soffrirà mai di una cosa che non conosce!!
Al contrario un soggetto che deve faticare quotidianamente per arrivare con decenza alla fine del giorno, inevitabilmente vedrà segnato il suo carattere dagli stenti.
In che modo?
io penso , nella stragrande maggioranza dei casi, che il soggetto sarà poco intraprendente e spavaldo, ma al contrario timoroso e attento.Ma tornando al punto  di partenza: se dovessi farmi controllare e scoraggiare dalle innumerevoli paure che nel corso degli anni hanno segnato il mio carattere ( e sono state diverse e pesanti), dovrei vivere ferma, immobile, attenta solo a scansare le parole e le azioni degli altri rivolte alla mia persona.
invece ho imparato a usare il cervello come una Matrioska, tante scatole una nell'altra e ognuna chiusa a dovere , pronta ad aprirsi solo al mio comando.
E' così che si riesce ad affrontare la quotidianità frenetica, chiudendo la porta alle sofferenze trascorse e spalacando la finestra ai raggi di sole che timidamente si affacciano dietro i vetri e poi prepotentemente illuminano tutta la mia esistenza.

sabato 7 maggio 2011

L'INCUDINE E IL MARTELLO

quando ci sono questioni in ballo che mi costringono a dividermi tra le preoccupazioni della vita e il desiderio di normalità difficile da raggiungere sono solita usare proprio questa frase:"mi sento tra l'incudine e il martello"
L'incudine è la vita quotidiana, la normalità e serenità costruita in anni di complicità, e compromessi fatti con il mi animo:originariamente spirito libero, "gabbiano" fluttuante nel vento degli eventi, al di sopra di ogni contingenza, nella realtà una continua  lotta con sentimenti battuti e rivoltati per cedere alla necessità che la vita impone.
Il martello è  la realtà dei fatti....il dover decidere ,senza annullare le facoltà intellettive, a favore di uno stupido egoismo che sfugge dalle mie volontà.
e sono questi i pensieri che come sabbia tra le mani si disperdono in folate di vento che mi investono continuamente in questo periodo da cancellare.
A questo punto mi viene quasi da pensare ad una trama del destino scritta per "legarmi" mani e piedi ed impedirmi di realizzare un sogno accarezzato a lungo e mai portato alla realtà .
La causa ed effetto di un desiderio in salita  dove ad un passo avanti seguono sempre due passi indietro.....e la meta sempre più lontana.
Ma , al tempo stesso, la vita mi accarezza e mi "consola" con altre gratificazioni che provano a celare con la loro luce, la delusione del sogno sempre inseguito e mai raggiunto.......lo sfioro e con un colpo di coda si allontana, ogni volta, con perseveranza diabolica, quasi guidato da una mano al di sopra di ogni mia possibilità di guida e intercessione!!

mercoledì 4 maggio 2011

PENSIERI SPICCIOLI

A questi miei dieci sparuti lettori voglio dire grazie per la fiducia e chiedere scusa delle lunghe assenze.
Nel corso del giorno innumerevoli volte mi vengono in mente i pensieri che desidererei lasciare in queste pagine, ma il tempo è tiranno con tutti e così anche con me !
Questa primavera che tarda ad esplodere e che aspettiamo per farci da lei trasportare nelle fughe all'aria aperta non aiuta certo lo spirito......
Nell'anima ho battaglie conflittuali che gareggiano a fare il tiro a segno per abbattere la mia pazienza.
Cerco in tutti i modi di sopravvivere ai duri colpi che costantemente arrivano a minare la mia stabilità.
Ma si sa che la quotidianità ci sa SEMPRE assorbire e si fa fatica a ritagliare unospazio personale per potersi dedicare ogni tanto a una cura di bellezza del nostro animo...io ne sento il bisogno specie in questo periodo.
I colori diversi del cielo e la luce più intensa della nostra amata stella fonte di vita mi inducono a desiderare momenti di solitudine e riflessione.
Vorrei tirare una riga e sommare le esperienze fin qui vissute e fermarmi a riflettere se mai io possa in qualche modo migliorare la mia vita e i miei rapporti con il mondo.
Ho imparato ormai da tempo a tacere ed ascoltare, tacere con le parole ma non con i pensieri che mai tacciono e anzi sempre di più lasciano tracce indelebili nel mio carattere.
Il mio carattere.....positivo, solare innatamente allegro e leggero....e meno male, ad ogni botta so risollevarmi e sorridere perché è così che so rispondere alle delusioni.
Non lascio mai loro spazio nel mio tempo...è troppo poco quello che abbiamo per permettere a questi graffi della vita di lasciare un segno indelebile.
Un segno certo lo lasciano e volta dopo volta mi accorgo che una piccola crepa c'è qua e là ma con la serenità riesco meglio di qualunque intonaco a guarirle e cancellarle.
Sono o non sono un gabbiano felice di guardare dall'alto e farsi accarezzare le ali dal vento ?
E così resterò nonostante tutto, che in fondo questa è la vita!!

giovedì 7 aprile 2011

IL BIVIO .....ma il cuore può tutto

Quando parlerò di te, il mio cuore frullerà e la mia mente sarà attraversata da "deja vu " malinconici e allegri...e si che tanti anni trascorsi a stimarsi ,cercarsi, mai trovarsi, non si possono cancellare,  io non ci riesco.
Siamo state insieme complici di momenti difficili della nostra vita; la nostalgia ci ha sempre fatte ritrovare. Anche dopo mesi , se non anni, rivederci è sempre stato come se ci fossimo lasciate il giorno prima, ma con un film lunghissimo da raccontarci e...ascoltarci non è mai stato noioso.
Sei stata per me un punto di riferimento dove rifugiarmi quando volevo fuggire dal quotidiano, nei gesti e nelle persone,...sono stata per te , forse,  il grillo parlante...desiderosa magari ,a volte, di scagliarmi contro una ciabatta e spiaccicarmi sul muro!
Ora non è più così, sento che i percorsi quotidiani ci hanno definitivamente allontanate. Non siamo state noi artefici della divergenza ma, spesso ,il destino ci mette lo zampino e costruisce situazioni che ci sfuggono di mano, che coinvolgono persone troppo importanti, che possono passare e calpestare l'amicizia....a loro è permesso....a loro è concesso tutto, anche dividere chi per anni, con complicità, ha ascoltato e ascoltato... per dar sfogo ognuna , a vicenda , alle angustie, alle remore e alle delusioni, chi ha condiviso una amicizia al di sopra delle regole.... l'unica Amica. Come spesso ho detto, nella vita ci sono tante
conoscenze, tante frequentazioni ma, l'amicizia quella vera , io so dividerla con una sola persona.
Mi metto da parte...rispetto quello che credo sia il tuo volere.
L'impegno messo in quello che abbiamo costruito ci chiede di fare delle scelte.
Tu credo abbia scelto una strada troppo tortuosa che adesso non sono più in grado di percorrere...ti ho rincorsa e raggiunta tante volte...ora non più!
Ciao amica cara...buona vita.....non ti inseguo più ma ricorda...sono sempre qui in ogni momento pronta a cancellare il bivio del destino

sabato 2 aprile 2011

IL RICCIO

aveva le piume dei più bei colori dell'iride e un becco e degli occhi da fare invidia,lucidi e sempre sorridenti.  Ogni giorno volava allegra e felice verso il sole nel cielo terso. La sera tornava nel suo nido tra le fronde di quell'albero grande e sicuro. ogni volta con un rametto nuovo e quel nido era come una reggia....poi lentamente poco per volta qualcosa limitava ogni giorno con costanza ,poco per volta ,il suo volo. Era una violenza invisibile, fatta di parole, e quindi quella che fa più male perchè graffia l'anima...lentamente giorno dopo giorno anno dopo anno le sue piume perdevano colore e sempre più di rado vibravano attraversate dal vento. si trovò sempre più piantata per terra, le piume indurite, grigie e sempre più avvolgenti e pesanti. Piano si era trasformata in un riccio, quella violenza lentammente aveva segnato ,come la goccia la roccia, la volontà di librarsi, libera nel cielo  e sempre più aveva solo il desiderio di rimanere chiusa a riccio e fuori dal mondo, sola per non sentire , per non vedere che la vita le era sfuggita di mano senza che si accorgesse che ormai il declino era cominciato e che nulla di quello non fatto sarebbe più stato

mercoledì 30 marzo 2011

LE SPALLE NUDE

sera di fine estate...il maestrale abbraccia l'aria che profuma di salsedine....
con le spalle nude incontro alla sera....
il brivido mi avvolge e mi distacca dal tempo......
è così sento tutto lo sconcerto della debolezza di sentimenti.
Non spalle nude son quelle che vorrei,
ma braccia che le avvolgono ,
carezze che sfiorano il viso
e sguardi che complici si incontrano per andare insieme
incontro all'estasi.

martedì 29 marzo 2011

IL VUOTO A PERDERE

Sul blog di cucina seguo tantissime amiche ...tra queste ieri Potolina( grazie) ha postato il video clip della canzone di Noemi "vuoto a perdere". Se come si dice : un nome una garanzia....questo brano è stato scritto da Vasco Rossi ed è tutto dire.
Incuriosita l'ho ascoltato.......un fulmine......è la mia canzone, almeno di questo periodo. Allora ho anche visto il video-clip.....saetta.....è la mia vita!!....almeno di adesso.
Poi rifletto......se avessi e facessi quello che può fare la protagonista "fulminatrice" del video-clip.......sarei soddisfatta e quindi vale sempre la regola: c'è chi sta peggio di te PUNTO.
Ma la ascolto e mi rendo conto che è vero....sono diventata grande senza neanche accorgermene..scrivo....sollevo lo sguardo e si sofferma sulla foto di mamma e papà davanti al caminetto......mamma allora aveva la mia età e la consideravo vecchia....allora, inevitabilmente , è questo che pensano di me.
Infondo è vero vado in giro a fare la spesa e non mi fermo più a guardare le vetrine....quello che le abbellisce sento non mi appartiene più.
Dunque sono diventata anch'io un vuoto a perdere. Non sento proprio più la necessità di guardarmi allo specchio....non sono certo Dorian Gray che insegue l'eterna bellezza e giovinezza,e ho paura di quello che vedo ma semplicemente non me ne frega più niente.
Ho vissuto tutti questi anni, sono passati senza che me ne accorgessi , nella monotonia e nell'attesa del meglio...ma dov'è...io lo cerco ancora e forse questa è la mia forza, che mi salverà e mi porterà su, al di fuori da questa nebbia, a socchiudere ancora gli occhi per la calda luce del sole e questa sarà la forza che aldilà di tutte le delusioni mi farà respirare di nuovo aria nuova.
Il tempo, la vita , la quotidianità sono queste e non ho la forza e il potere di cambiarli...devo conviverci e allora .....
Quando andavo al liceo lessi un libro che per sempre ha lasciato un segno....Il gabbiano Jonathan Livingston...
in questo piccolo romanzo si legge quanto sia importante vivere le proprie passioni, anche quando non vengono capite o condivise e viene esaltato il sentimento di libertà che è insito in ognuno di noi, uomo o animale, sentimento che non deve essere trascurato, ma che anzi va curato per farci sentire appagati. ( come ho letto in una recensione dello stesso)

allora devo essere un gabbiano e cercare e sperare sempre di trovare la libertà anche in quello che mi appartiene e mi circonda.
Devo ritrovare la forza di strappare quel bavaglio che cerca di soffocare la voce della mia anima......
e scrivere, scrivere, scrivere, tornare a scrivere come facevo un tempo su quei fogli svolazzanti lasciati nel tempo e persi chissà dove..... evanescente ed invisibile traccia dei miei sentimenti di allora che non sono scomparsi ma solo riamasti assopiti, nascosti dentro di me, sepolti sotto il peso della quotidianità che presto mi ha distaccata dai sogni.
....asciugarsi gli occhi umidi, velocemente..e andare avanti...il mondo non si cambia, certo no in un momento.....meglio conviverci....conviene!!


Al termine di queste parole devo per forza fare riferimento a chi inconsapevolmente ha ispirato le mie mani a scorrere sulla tastiera......Potolina.....ogni volta riesci a sorprendermi, ma credimi questa non è la tua canzone.Secondo me la tua canzone è "il cielo in una stanza"....quella del tuo patatino che riempie la tua vita e le tue giornate.












lunedì 21 marzo 2011

LO SCONCERTO

Lo sconcerto della delusione è sempre dietro l'angolo La puoi trovare anche dietro tante parole patinate che sembra ti mostrino un mondo perfetto...che si, al momento lo è ma che poi all'improvviso crolla... e al di là vedi quello che non ti saresti mai aspettata ...credevi nella felicità di chi parlava della sua vita perfetta ,di famiglia perfetta di coppia perfetta , di un uomo perfetto, che al momento della prova se la defila,si accompagna alla cicala che canta, canta, alla sirena che ammalia e tu, stupido fuggi dalla saggia , vera vita reale ...MA A QUALE PREZZO UOMO PICCOLO? ....NON SAPRAI MAI , NO VEDRAI MAI...perderai gli attimi, i momenti migliori dei tuoi figli...le sorprese, le scoperte, le risate e resterai , arido, a specchiarti in quella nuova vita che ti darà piacere ma non soddisfazione, illusione ma no gioia vera e povero te che nella vita hai scelto di essere cicala e non formica......la cicala canta e muore...la formica fatica e sopravvive!!



dedicato ad un'amica che attraversa il momento dello sconcerto

lunedì 28 febbraio 2011

MOMENTI

ci sono dei momenti in cui vorrei urlare,piangere e correre forte forte fino a farmi mancare il respiro.....sono i momenti in cui ...penso!!!
I momenti in cui metabolizzo tutto ciò che sono e mi circonda!...il naufragio dei miei sogni...scavo nella mente, nei ricordi, nell'anima e nel cuore.
Mi metto a nudo e parlo con me.
Ma dico....non è possibile sia la sola.......ognuno di noi ha la propria vita fatta di realtà, quotidianità, impegni, piaceri e dispiaceri e sorrisi, arrabbiature ,sorprese e stupori...la quotidianità, quella che ci appartiene.
Ma senza ombra di dubbio in noi abbiamo un alter con cui ci confrontiamo...praticamente almeno io la vedo così....ho dentro di me il mio AVATAR!!
Lui dorme , lo soccombo ogni giorni con gli impegni e con gli andirivieni del trantran ma quel bastardo ,a volte ,fugge e si presenta occupando tutta la mia mente.Ecco perchè vorrei correre e correre, per non dovermi confrontare con lui...sicura di uscirne inesorabilmente sconfitta!!!
Grazie Avatar....ma se non voglio non mi specchio in te...non mi farò creare rimorsi...la realtà è questa e il passato non lo posso cambiare.
Sto pagando il mio conto con la vita e se è vero che siamo artefici del nostro destino allora resta lì e invece di graffiarmi l'anima accarezzamela perchè e di questo che ho bisogno: carezze dal mondo...nient'altro

lunedì 10 gennaio 2011

DALLE STELLE ALLE STALLE

che rabbia e che delusione.
verificare che le persone sono superficiali è sempre uno schock, almeno per me.
Taluni si lasciano vivere senza avere nessuna remora a sprecare e bruciare quello che rappresenterà il futuro. e credere che infondo al momento opportuno con un po' di discorsi contorti si possa tirare le situazioni a proprio favore!!
Tutto va a puttane, i progetti, i propositi, le convinzioni e tutto diventa così ingarbugliato, delicato.
La lotta dei sentimenti si gioca in pochi gesti e poche parole