giovedì 19 maggio 2011

NON VOGLIO PENSARE

Già non cerco di pensare...vivo e basta.
Se dovessi fermarmi e pensare ..la mia mente scoppierebbe!!!!
Credo infondo che la mia forza derivi proprio dalla capacità di saper rimuovere a tempo debito pensieri e ricordi negativi che se presi in seria considerazione, sarebbero capaci di demolire la pur  forte personalità
Non si può ignorare il tempo trascorso né disintegrare le emozioni create dalle esperienze negative che inevitabilmente fanno da appendice alla vita di ognuno di noi,
il metro di valutazione dei sentimenti e delle , diciamo così, "delusioni" è diverso per ognuno di noi.
Esso è composto a seconda dell'individuo dalla sua posizione sociale , dalla sua scala di valori e naturalmente dalla sua sensibilità rispetto a contratture della vita quotidiana.
Mi spiego meglio : se una persona vive nell'agio totale e non arriva mai a conoscere le incombenze di una vita di stenti, non soffrirà mai di una cosa che non conosce!!
Al contrario un soggetto che deve faticare quotidianamente per arrivare con decenza alla fine del giorno, inevitabilmente vedrà segnato il suo carattere dagli stenti.
In che modo?
io penso , nella stragrande maggioranza dei casi, che il soggetto sarà poco intraprendente e spavaldo, ma al contrario timoroso e attento.Ma tornando al punto  di partenza: se dovessi farmi controllare e scoraggiare dalle innumerevoli paure che nel corso degli anni hanno segnato il mio carattere ( e sono state diverse e pesanti), dovrei vivere ferma, immobile, attenta solo a scansare le parole e le azioni degli altri rivolte alla mia persona.
invece ho imparato a usare il cervello come una Matrioska, tante scatole una nell'altra e ognuna chiusa a dovere , pronta ad aprirsi solo al mio comando.
E' così che si riesce ad affrontare la quotidianità frenetica, chiudendo la porta alle sofferenze trascorse e spalacando la finestra ai raggi di sole che timidamente si affacciano dietro i vetri e poi prepotentemente illuminano tutta la mia esistenza.

sabato 7 maggio 2011

L'INCUDINE E IL MARTELLO

quando ci sono questioni in ballo che mi costringono a dividermi tra le preoccupazioni della vita e il desiderio di normalità difficile da raggiungere sono solita usare proprio questa frase:"mi sento tra l'incudine e il martello"
L'incudine è la vita quotidiana, la normalità e serenità costruita in anni di complicità, e compromessi fatti con il mi animo:originariamente spirito libero, "gabbiano" fluttuante nel vento degli eventi, al di sopra di ogni contingenza, nella realtà una continua  lotta con sentimenti battuti e rivoltati per cedere alla necessità che la vita impone.
Il martello è  la realtà dei fatti....il dover decidere ,senza annullare le facoltà intellettive, a favore di uno stupido egoismo che sfugge dalle mie volontà.
e sono questi i pensieri che come sabbia tra le mani si disperdono in folate di vento che mi investono continuamente in questo periodo da cancellare.
A questo punto mi viene quasi da pensare ad una trama del destino scritta per "legarmi" mani e piedi ed impedirmi di realizzare un sogno accarezzato a lungo e mai portato alla realtà .
La causa ed effetto di un desiderio in salita  dove ad un passo avanti seguono sempre due passi indietro.....e la meta sempre più lontana.
Ma , al tempo stesso, la vita mi accarezza e mi "consola" con altre gratificazioni che provano a celare con la loro luce, la delusione del sogno sempre inseguito e mai raggiunto.......lo sfioro e con un colpo di coda si allontana, ogni volta, con perseveranza diabolica, quasi guidato da una mano al di sopra di ogni mia possibilità di guida e intercessione!!

mercoledì 4 maggio 2011

PENSIERI SPICCIOLI

A questi miei dieci sparuti lettori voglio dire grazie per la fiducia e chiedere scusa delle lunghe assenze.
Nel corso del giorno innumerevoli volte mi vengono in mente i pensieri che desidererei lasciare in queste pagine, ma il tempo è tiranno con tutti e così anche con me !
Questa primavera che tarda ad esplodere e che aspettiamo per farci da lei trasportare nelle fughe all'aria aperta non aiuta certo lo spirito......
Nell'anima ho battaglie conflittuali che gareggiano a fare il tiro a segno per abbattere la mia pazienza.
Cerco in tutti i modi di sopravvivere ai duri colpi che costantemente arrivano a minare la mia stabilità.
Ma si sa che la quotidianità ci sa SEMPRE assorbire e si fa fatica a ritagliare unospazio personale per potersi dedicare ogni tanto a una cura di bellezza del nostro animo...io ne sento il bisogno specie in questo periodo.
I colori diversi del cielo e la luce più intensa della nostra amata stella fonte di vita mi inducono a desiderare momenti di solitudine e riflessione.
Vorrei tirare una riga e sommare le esperienze fin qui vissute e fermarmi a riflettere se mai io possa in qualche modo migliorare la mia vita e i miei rapporti con il mondo.
Ho imparato ormai da tempo a tacere ed ascoltare, tacere con le parole ma non con i pensieri che mai tacciono e anzi sempre di più lasciano tracce indelebili nel mio carattere.
Il mio carattere.....positivo, solare innatamente allegro e leggero....e meno male, ad ogni botta so risollevarmi e sorridere perché è così che so rispondere alle delusioni.
Non lascio mai loro spazio nel mio tempo...è troppo poco quello che abbiamo per permettere a questi graffi della vita di lasciare un segno indelebile.
Un segno certo lo lasciano e volta dopo volta mi accorgo che una piccola crepa c'è qua e là ma con la serenità riesco meglio di qualunque intonaco a guarirle e cancellarle.
Sono o non sono un gabbiano felice di guardare dall'alto e farsi accarezzare le ali dal vento ?
E così resterò nonostante tutto, che in fondo questa è la vita!!